Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Ulpiano
La Lettera 68 di Seneca: l’otium del filosofo tra sospetto e invidia
analisi di PST 68 mirata a focalizzare l’interferenza tra otium filosofico e società: contatti con OTI, individuazione dei pericoli dell’otium, definizione e prevenzione della curiositas, esortazioni all’introspezione, panoramica sulla malevolenza della Roma neroniana, ampio ricorso di S. alla tapeinosis
La vita degli oggetti: il ruolo della cosa donata in Seneca
alla luce di alcune moderne teorie antropologiche si evidenzia come in un rapporto di reciprocità il dono materiale rimandi all’interagente umano e riesca a sostituirlo, anche nel caso di dono negativo: in MED i doni nuziali a Creusa sono costituitivi dell’identità di Medea e contribuiscono a compierne la vendetta alla pari di altri oggetti-dono del mito
Patrimonium e ager publicus al tempo dei Flavi. Ricerche sul monopolio del balsamo giudaico e sull’uso del termine fiscus in Seneca e Plinio il Vecchio
storia del termine fiscus; il significato di fiscus in S. e Plinio il Vecchio tra «cesta, «cassa e amministrazione dei beni pubblici controllata dall’imperatore; la produzione di balsamo in Palestina e il passaggio dell’amministrazione dell’ager publicus che lo produceva nelle mani dei procuratori patrimoniali